La consulenza psicologica consiste in una relazione d’aiuto che si instaura tra uno psicologo (professionista iscritto all’albo degli psicologi) e una persona, una coppia o un gruppo.
Il supporto viene richiesto in particolari momenti della propria vita, su problematiche di tipo personale e interpersonale e riguardano l’area emotiva in cui a volte sono il dolore, il disagio e la confusione a creare un blocco al processo di crescita personale.
All’interno di tale relazione ci si occupa di Salutogenesi, ossia della salute psicologica della persona considerata come “parte attiva” per il proprio benessere psicologico, in quanto portatrice di “risorse personali” e di soluzioni “congruenti” con il “proprio modo di essere” . Si lavora nel “qui ed ora” e la persona è considerata portatrice di risorse e responsabile del proprio progetto di vita.
Il “rispetto dell’unicità della persona” è l’elemento indispensabile per comprendere e riflettere sulla problematica portata e soprattutto su di sè. Infatti, il rapporto non è “asimmetrico”, in cui il professionista somministra la cura al paziente, ma l’asimmetria consiste in un rapporto relazionale/professionale in cui la relazione che si instaura è collaborativa ed entrambe le parti, se pur con ruoli diversi, partecipano al processo di cambiamento e di crescita.
Presupposti indispensabili del professionista riguardano l’accoglienza e la predisposizione empatica mirate a comprendere “l’altro” stimolando l’autoconsapevolezza per migliorare la propria vita. Nella relazione avviene uno scambio di informazioni e di “significati” attraverso i quali, le persone coinvolte, insieme, “costruiscono” una nuova visione della realtà che viene integrata cognitivamente ed emotivamente alla propria esperienza di vita, generando la “possibilità di scelta” per il superamento della crisi in atto.
Ciascuna fase di tale lavoro ha specifiche caratteristiche, si rende pertanto necessario mettere in gioco di volta in volta nuove risorse che emergono.
Attraverso il processo attivato, si favorisce l’auto-esplorazione e l’autoconsapevolezza di sè che permette l’individuazione degli obiettivi che si desiderano raggiungere in termini di progettualità personale e autorealizzazione consona con il proprio sè.
Si mira a generare un cambiamento positivo rispetto alla situazione critica promuovendo l’individuazione ed il potenziamento delle risorse interne utili a fronteggiare il superamento della situazione di empasse che ha generato il disagio.
Autore: Marialba Albisinni