
L’ adolescenza non è semplicemente una fase da superare, è un periodo della vita da valorizzare in modo adeguato. Il cervello acquisisce altre funzioni, tende ad elaborare soluzioni originali e più autonome. Con l’adolescenza comincia a svilupparsi la consapevolezza di sé, le capacità di pensiero e l’introspezione. Il pensiero diviene più concettuale e creativo. Gli studi dimostrano che a livello cerebrale avviene addirittura una potatura di alcune connessioni neurologiche che permettono la selezione e la stimolazione di altre connessioni e del funzionamento cerebrale che si avvia verso un mportante cambiamento. Occhio quindi alle sostanze e alle relazioni tossiche, allo stress che possono influire indelebilmente sulla nuova struttura cerebrale che si sta formando. Le emozioni poi hanno bisogno di essere riconosciute, accolte e sì anche gestite… ma i ragazzi hanno bisogno di noi adulti per imparare a farlo. Tempo al tempo… questo processo di cambiamento è un valore aggiunto in cui vanno valorizzate le nuove abilità e il nuovo modo di vedersi, di sperimentarsi più confusi ma più autonomi. Si tende giustamente a ricercare esperienze di gratificazione, i livelli di dopamina crescono di conseguenza anche la necessità di appagamento, ecco perché a scuola subentra spesso noia e disinteresse, il vostro cervello è in fase diciamo di potatura, alimentatelo bene ma non mollate pian piano capirete chi volete divenire. C’è tempo per crescere, l’età adolescenziale va dai 12 anni ai 24-25 va vissuta pienamente con la giusta attenzione.
Trattate bene il vostro cervello, le vostre emozioni e anche il corpo, la psiche e le relazioni ne gioveranno.